Budget marketing, come calcolarlo?

Quando un’azienda medio-piccola sente l’esigenza di avere una nuova immagine, utilizzare un rinnovato approccio comunicativo, rivedere il proprio posizionamento, spesso non ha le idee chiare sull’investimento che dovrà fare.
Si elabora un progetto di comunicazione, una strategia di branding o rebranding, senza tenere in considerazione parametri tangibili e oggettivi economicamente.

Uno degli step fondamentali di qualunque progetto di comunicazione è infatti stabilire un budget e i relativi obiettivi che si vogliono raggiungere.

Il calcolo del budget è un elemento cruciale per le PMI. È importante considerare attentamente come allocare le risorse finanziarie in modo efficace ed efficiente, tenendo conto delle esigenze specifiche dell’azienda.

Uno dei primi passi da compiere è definire l’identità di marca e il posizionamento desiderato. Questo permette di stabilire gli obiettivi di branding e comunicazione, che a loro volta influenzeranno la quantità di risorse necessarie per raggiungerli. Stabiliti gli obiettivi, è possibile valutare le diverse attività di marketing e comunicazione che possono includere la pubblicità, le relazioni pubbliche, il marketing digitale e altre strategie specifiche per promuovere l’immagine dell’azienda.

È importante sempre considerare il target di riferimento della PMI. Ad esempio, se l’azienda si rivolge a un pubblico locale, nazionale o internazionale, sarà necessario adottare una strategia mirata che tenga conto delle caratteristiche demografiche e dei comportamenti degli utenti. Infine, è fondamentale monitorare costantemente i risultati ottenuti dalle attività di marketing e comunicazione. Questo permetterà di valutare l’efficacia delle strategie adottate e apportare eventuali modifiche o aggiustamenti al budget in base ai dati raccolti.

Arriviamo ai numeri. La maggior parte delle aziende investe in marketing una percentuale tra il 5% (si tratta di aziende che vogliono consolidare il fatturato e non hanno come obiettivo di aumentarlo aprendo nuovi target o zone) e il 10% delle vendite. Solo le startup investono in marketing tra il 20% e il 30% del budget nei primi anni di attività, perché devono verificare le loro potenzialità.
Scopriamo alcuni dei metodi più usati per il calcolo del budget marketing soprattutto dalle PMI:

  1. Metodo percentuale: Questo metodo prevede l’allocazione di una percentuale fissa del fatturato o degli utili dell’azienda al budget marketing. Ad esempio, potrebbe essere stabilito che il 10% del fatturato venga destinato al marketing. Risulta di facile applicazione ma è approssimativo perché non collegato agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
  2. Metodo basato sugli obiettivi: In questo caso, il budget viene determinato in base agli obiettivi di marketing dell’azienda. Si valutano i desiderata e si calcola quanto sarà necessario investire per raggiungerli.
    Sicuramente efficace ma non tiene conto delle reali capacità di investimento dell’azienda.
  3. Metodo competitivo: Con questo approccio, l’azienda considera i budget dei concorrenti nel settore e cerca di stabilire un investimento simile o superiore per rimanere competitiva sul mercato. La complessità  è l’accesso alle informazioni dei competitor. 
  4. Metodo basato sulle risorse disponibili: Si tiene conto delle risorse finanziarie e umane disponibili all’interno dell’azienda per determinare il budget marketing. Si valuta quanto può essere investito senza compromettere le altre attività aziendali.
    Può funzionare come primo approccio ma a tendere deve essere proporzionato e calibrato agli obiettivi o alle marginalità.

È di cruciale importanza per definire il budget marketing identificare i propri obiettivi e capire, insieme all’agenzia, come costruire una strategia e pianificare delle attività di comunicazione che portino al raggiungimento dei risultati tenendo sotto controllo budget.


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