NFT quale il loro futuro?

In questi primi mesi del 2023, sembra che il mercato degli NFT sia crollato, come riporta il portale specializzato CryptoSlam. La bolla speculativa è definitivamente scoppiata e alcuni degli acquisti folli che si sono visti nel corso degli ultimi due anni si sono svalutati come era prevedibile. La fine di un ciclo finanziario irrazionale però non indica di per sé anche la fine di una tecnologia. Lo scoppio della bolla degli nft va contestualizzato in un periodo – post-pandemico – in cui l’euforia che ha contagiato i mercati negli ultimi due anni è crollata un po’ ovunque: delle criptovalute alle azioni legate ai colossi della Silicon Valley. Ora questa tecnologia può dimostrare le sue potenzialità; se inizieremo a considerarla per quello che è: degli utili certificati digitali. Ci sono valide ragioni per ritenere che gli nft possano svolgere un ruolo sempre più importante nella nostra società digitale, come segnala l’Osservatorio blockchain & distributed ledger del Politecnico di Milano.

Iniziamo con il chiarire cosa sono gli NFT. Gli NFT – non fungible token – sono certificati di unicità e autenticità che possono essere verificati da chiunque. La loro forza è nella capacità di autenticare. Sono infatti dei certificati digitali scritti su tecnologia blockchain che certificano il possesso di un bene digitale, un video o un’immagine.

Un primo ambito di importante sviluppo di questa innovazione è stato sicuramente l’arte. Gli NFT sono un’opportunità incredibile per l’artista, perché lo rendono indipendente, attraverso una relazione diretta con il cliente, libera da intermediari come collezionisti e gallerie. L’NFT permette a un oggetto digitale di diventare unico; e nel momento stesso in cui qualcosa è unico c’è qualcuno nel mondo che lo desidera e lo brama, facendo così nascere un mercato. Ma la bellezza degli NFT è che possono anche entrare in business come la finanza o gli immobili, perché non necessariamente devono legarsi a qualcosa di intangibile anzi si possono abbinare a oggetti fisici.

La tecnologia NFT rappresenta anche un’importante opportunità per brand, aziende e creativi per rivoluzionare il modo in cui si interfacciano con i propri clienti. Mettendo nelle mani del cliente la partecipazione, l’interesse a interagire con un brand puntando tutto sull’identificazione.

Le macro aree di grande sviluppo saranno:

  • La certificazione

Certificare è la parola d’ordine degli NFT, indipendentemente dal settore, confermano l’identità di un bene fisico o meno.

  • La fidelizzazione

É sicuramente un asset importante in cui si possono sfruttare queste tecnologie. Il concetto di NFT in processi di community e loyalty è in via di sperimentazione da parte di molti brand. Uno su tutti Starbucks con il progetto Odissey. Stando alle informazioni divulgate, si tratta di una sorta di mix tra una piattaforma per la distribuzione dei collezionabili digitali e un programma fedeltà in blockchain. L’introduzione dei Non-Fungible Token è descritta come un ampliamento del programma Rewards già operativo, ideato per puntare sul coinvolgimento dei clienti/membri anche attraverso attività come giochi interattivi e sfide organizzate ad hoc. Una nuova esperienza che offrirà l’opportunità di guadagnare e acquistare collezionabili digitali (NFT) per sbloccare l’accesso a nuove esperienze di caffetteria.

  • La pubblica utilità

Avere la propria identità digitale sempre certificata permette di navigare dove si vuole con il proprio wallet digitale. L’identità decentralizzata è il concetto innovativo secondo cui i dati relativi all’identità dovrebbero essere in possesso solo della persona che li rappresenta e non custoditi e archiviati da terzi in maniera centralizzata, proteggendo così efficacemente le identità degli utenti da violazioni e furti di dati.

Per i brand e la loro strategia comunicativa del futuro e del presente, quindi la parola chiave nell’uso degli NFT deve essere community. Proprio perché, come nell’arte, la fama parte dal basso, lo stesso vale per un brand: è il pubblico che lo rende noto. I brand dovranno pensare bene a come strutturare la community, perché sarà lei stessa a renderlo noto avendo qualcosa in cambio. L’NFT diventa così un modo per conoscere i super fan e poter espandere i valori del marchio in maniera più democratica dando a questi ultimi degli accessi speciali.

L’unione tra mondo reale e digitale è fondamentale e lo sarà sempre di più, come del resto gli impatti degli NFT che però sono di difficili da delineare. Quello che è sicuro è che gli NFT rivoluzioneranno così tanti ambiti che smetteremo di chiamarli così ma sarà normale usare la blockchain. L’importante è iniziare a considerarli per quello che sono: dei certificati digitali di proprietà. Che in quanto tali possono anche semplicemente sostituire quelli tradizionali, automatizzando alcuni processi di grande importanza.


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