L’etica del brand, onestà e relazione

Il marketing negli anni è sempre stato orientato al prodotto, oggi sempre più gli è richiesto di abbinare crescita e innovazione a fattori etici. Le azioni dell’azienda che ricadono su tutta la società e sull’ambiente rientrano nella logica della brand reputation. Un’azienda crea un’immagine attraverso identità e posizionamento di brand, però poi nella realtà dei fatti la reputazione di un brand si riflette nei valori che esprime quotidianamente.

Lo scopo delle aziende è quello di rafforzare il proprio brand e farlo crescere in una logica di onestà e trasparenza rispetto al mondo esterno. L’azienda deve prendere una posizione su questioni sociali, politiche e ambientali invece di evitare di esporsi. Il grado di maturità del consumatore è tale per cui, rispetto a queste tematiche, pretende di vedere un’azione attiva.Diviene di fondamentale importanza agire e comunicare, fare bene e fare sapere.

Per determinare il successo di un brand ci devono essere alcuni punti che per il cliente sono diventati il minimo sindacale:
1- Tutto il business deve essere incentrato sul cliente e sapere quello che lui pensa.
2- Il brand deve essere visionario, guardare lontano nel tempo e nello spazio. Deve sapersi porre in una logica di lungo termine nelle proprie azioni, scelte politiche commerciali. Deve chiedersi sempre se la propria attività ha un impatto positivo.
3- Sostenibilità di un brand: deve comunicare in modo trasparente le sue azioni e come queste impattano, sul pianeta e sulla società.
4- Aspetto umano del brand. Non è solo l’audience o l’ambiente ma soprattutto i dipendenti, come li tratta lavorativamente. Rispetto e attenzione del proprio dipendente come se fosse parte della famiglia.
I Clienti non ameranno mai un’azienda se per primi non l’amano i suoi dipendenti”. Simon Sinek
Tutti questi temi sono determinanti per l’asset di reputazione dell’azienda.

Onestà e coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa sono fondamentali, e quando mancano si crea un danno maggiore di non prendere alcuna posizione. L’onestà esprime infatti l’affidabilità dell’azienda.
Il Purpose è diventata così la quinta P del marketing con Prodotto, Prezzo, Placement e Promozione. Nella scelta, il prodotto eccellente o rispondente all’aspettativa comunicata è sicuramente importante, ma la comunicazione onesta e trasparente, le azioni che l’azienda intraprende e l’impatto che hanno sulla società e se tratta con rispetto i suoi dipendenti sono fattori ad oggi importantissimi nella scelta di acquisto del consumatore.

Oggi la qualità di un’azienda non è più definita in qualità di prodotto.
Le azioni positive che un’impresa mette in atto o a cui si associa vengono tutte comunicate, soprattutto sui social.Tesla, per esempio, ha scelto di investire zero in comunicazione destinando capitale alla ricerca e sviluppo e raggiungere così il suo scopo finale, il suo purpose: migliorare l’ambiente attraverso la mobilità, il miglioramento tecnologico in ambito mobilità.

Le aziende devono comunicare all’esterno i propri valori, le azioni e anche le recensioni dei consumatori. Lo scopo del brand diventa di centrale importanza. I consumatori sono alla ricerca di uno scopo e i brand hanno l’opportunità di soddisfare tale desiderio adottando uno scopo nel loro marketing. Perché acquistando non si soddisfa solo un bisogno materiale ma si dà anche un senso alla propria vita attraverso il consumo.


Hai bisogno di una strategia di branding?

Scrivi direttamente a Marco Gusella, clicca per contattarlo via mail.

Condividi su: